27 luglio 2019. Cagliari-Leeds. Alla Sardegna Arena il Cagliari scende in campo per affrontare in amichevole gli inglesi del Leeds e dare vita ad un altro dei pochi confronti fra i rossoblu e il calcio britannico. Le partite ufficiali non amichevoli sono state finora quattro e risalgono tutte al Torneo Anglo-Italiano del 1971. Dopo avere perso la prima gara in casa del Crystal Palace (1-0), il Cagliari vinse le tre seguenti, battendo il West Bromwich Albion in trasferta (1-2) e vincendo al Sant'Elia le gare di ritorno contro il C. Palace (2-0) grazie alla doppietta di Riva e con il W. Bromwich (1-0). Ma quell'unica sconfitta costò ai rossoblu la qualificazione alla finale (la disputò il Bologna, che però perse contro il Blackpool).
La partita con il Leeds è stata il primo vero banco di prova per la squadra di Maran, che durante il ritiro di Aritzo e Pejo aveva misurato le forze contro avversari dei campionati inferiori. Lasciando stare le partite con le squadre dei dilettanti, non hanno lasciato una buonissima impressione le uscite con la Feralpisalò (1-1) e con il Chievo (2-1). Però credo che le spiegazioni date da Maran debbano essere prese per buone, perché la squadra deve ancora superare l'affaticamento lasciato dai primi allenamenti dopo le vacanze. Mano a mano che le gambe e la testa recupereranno la giusta brillantezza, c'è da credere che anche il gioco risulterà più efficace e convincente. Intanto l'allenatore si accontenta di avere notato la buona disposizione della squadra a giocare in modo tatticamente ordinato e con la mentalità, che a tratti abbiamo visto nei momenti più belli dell'ultimo campionato, di chi non vuole lasciare l'iniziativa agli avversari, ma vuole tenere il "pallino del gioco".
La partita con il Leeds è stata il primo vero banco di prova per la squadra di Maran, che durante il ritiro di Aritzo e Pejo aveva misurato le forze contro avversari dei campionati inferiori. Lasciando stare le partite con le squadre dei dilettanti, non hanno lasciato una buonissima impressione le uscite con la Feralpisalò (1-1) e con il Chievo (2-1). Però credo che le spiegazioni date da Maran debbano essere prese per buone, perché la squadra deve ancora superare l'affaticamento lasciato dai primi allenamenti dopo le vacanze. Mano a mano che le gambe e la testa recupereranno la giusta brillantezza, c'è da credere che anche il gioco risulterà più efficace e convincente. Intanto l'allenatore si accontenta di avere notato la buona disposizione della squadra a giocare in modo tatticamente ordinato e con la mentalità, che a tratti abbiamo visto nei momenti più belli dell'ultimo campionato, di chi non vuole lasciare l'iniziativa agli avversari, ma vuole tenere il "pallino del gioco".
Proprio questo aspetto della "giusta mentalità" di gioco è stato messo duramente alla prova dalla squadra britannica del Leeds, compagine di seconda divisione, ma solida, dotata di buon talento e soprattutto più avanti dei rossoblu nella preparazione, praticamente già pronta per il campionato, visto che la Football League Championship comincerà prima del campionato italiano. Il Cagliari ha provato a imporre il proprio gioco agli avversari e inizialmente ci è riuscito, almeno in parte, perché gli inglesi hanno subito risposto con un gioco molto aggressivo e in certi momenti anche molto falloso. Direi che i rossoblu sono stati abbastanza convincenti per i primi venti o venticinque minuti, quando hanno accompagnato le idee di gioco con una buona velocità di esecuzione nella circolazione del pallone, meritando di passare in vantaggio. Poi la squadra si è dovuta arrendere ai carichi di lavoro ancora da assorbire e gli inglesi hanno potuto prendere il sopravvento, portando attacchi insistenti verso l'area rossoblu. Si è visto allora Cragno, che in due occasioni, tra primo e secondo tempo, ha sfoderato le sue parate migliori, mentre la difesa in qualche caso si è lasciata sorprendere dalle incursioni degli avversari. A centrocampo Rog si è messo in evidenza con quella che dovrebbe essere la sua arma migliore, cioè la velocità e la profondità in ripartenza. Soprattutto, mi ha colpito Oliva, bravo sia nella fase di costruzione che in quella di interdizione, sicché continuo a non spiegarmi perché Maran l'abbia tanto trascurato. Il Leeds ha pareggiato su calcio di rigore, fischiato dall'arbitro in seguito ad un fallo (discutibile) di Bradaric, il quale però, come era successo varie volte nel passato campionato, si è trovato in ritardo nella chiusura sull'avversario. A questo punto credo che l'idea della società di cederlo sia ancora più forte. Per il resto c'è da registrare l'ennesima occasione non colta da Cerri, ancora incapace di segnare, nonostante due buoni palloni avuti dai compagni; la bella prova di carattere del giovane Pinna e il grande dinamismo di Birsa, che ha pure segnato il gol del momentaneo vantaggio.
Nel complesso la partita del Cagliari è stata solo discreta, ma questo esito non del tutto soddisfacente, oltre che dalla condizione atletica non ancora buona, è stato determinato anche dall'esigenza dell'allenatore di provare tutti i giocatori a disposizione, per cui la squadra tra primo e secondo tempo è stata completamente cambiata, l'intesa è diminuita e il rendimento è calato. Sono attesi altri giocatori, per cui non si può davvero dire che stasera si sia visto il vero Cagliari.
Nel complesso la partita del Cagliari è stata solo discreta, ma questo esito non del tutto soddisfacente, oltre che dalla condizione atletica non ancora buona, è stato determinato anche dall'esigenza dell'allenatore di provare tutti i giocatori a disposizione, per cui la squadra tra primo e secondo tempo è stata completamente cambiata, l'intesa è diminuita e il rendimento è calato. Sono attesi altri giocatori, per cui non si può davvero dire che stasera si sia visto il vero Cagliari.
1 commento:
Sono d'accordo devo dire che mi sono divertita guardando la partita.Sono sicura che quest'anno sarà una bella squadra che ci darà delle belle soddisfazioni per il centenario!
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