Dopo l'interessamento della Roma, che si è aggiunto ai tanti altri, è tornato prepotentemente all'assalto l'Inter, per cui sembra ormai certo che Nicolò Barella lascerà il Cagliari in estate proprio per raggiungere la Milano nerazzurra. Giulini sa che ormai è finito il tempo di attendere, perché la valutazione di 50 milioni di euro non può più essere messa in discussione da nessuno, dopo un campionato giocato ad alto livello dal numero 18 e, direi soprattutto, dopo la consacrazione del talento cagliaritano in maglia azzurra nella partita di marzo contro la Finlandia.
Quella sera i telecronisti di Raisport l'hanno giudicato il miglior giocatore in campo. Lui ha meritato pienamente questo titolo, perché ha sfoggiato tutte le sue indubitabili qualità: intelligenza tattica, grande dinamismo e tenuta atletica per tutta la durata della partita. Qualità condite, questa volta, anche da un bel gol. E poco importa che quel pallone sia rotolato in porta dopo la netta deviazione di un difensore finlandese, perché il tiro scoccato da Barella era forte e balisticamente micidiale.
Quella sera i telecronisti di Raisport l'hanno giudicato il miglior giocatore in campo. Lui ha meritato pienamente questo titolo, perché ha sfoggiato tutte le sue indubitabili qualità: intelligenza tattica, grande dinamismo e tenuta atletica per tutta la durata della partita. Qualità condite, questa volta, anche da un bel gol. E poco importa che quel pallone sia rotolato in porta dopo la netta deviazione di un difensore finlandese, perché il tiro scoccato da Barella era forte e balisticamente micidiale.
Sicuramente Barella è stato aiutato ad esprimersi al meglio dall'ottima partita giocata dagli azzurri, soprattutto nel primo tempo, ma è anche vero che il rossoblu sembra un giocatore nato pronto. Si è integrato perfettamente in una squadra che conosce ancora relativamente poco, si è mostrato completamente a suo agio in un sistema di gioco che lui solitamente non pratica, perché l'idea calcistica di Mancini è decisamente diversa da quella di Maran. Barella ha giocato prevalentemente nel ruolo della mezz'ala sinistra, con la propensione a trasformarsi spesso in trequartista, pronto ad incunearsi nello spazio centrale aperto nella difesa finlandese dagli attaccanti, Immobile e Bernardeschi in particolare. Quando le situazioni di gioco lo hanno richiesto, Nicolò si è spostato sul lato destro, allargando il fronte d'attacco azzurro e procurando più spazio agli inserimenti del veloce Piccini.
Poi abbiamo visto anche il Barella lottatore, quello che corre dappertutto a portare pressione sugli avversari, quello che recupera palloni, quello che quando serve fa anche il fallo tattico. Insomma, un "uomo-ovunque" eccezionale che merita non soltanto i complimenti degli osservatori, ma anche l'alta valutazione finanziaria che gli viene attribuita.
Quindi per il presidente del Cagliari è arrivato il momento di passare all'incasso. Forse non arriveranno 50 milioni tutti insieme, forse alla fine Giulini troverà conveniente anche una cifra inferiore (30-40 milioni) integrata da una contropartita tecnica di rilievo (la Roma avrebbe anche potuto cedere a titolo definitivo Pellegrini, che ha ottenuto l'apprezzamento dei tifosi rossoblu, mentre sulle possibili offerte interiste per adesso nulla trapela). L'Inter invece potrebbe offrire al Cagliari i cartellini di due giovani interessanti, forse Bastoni e Di Marco.
Io continuo a sperare che qualcuno dei potenti club europei che hanno cercato Barella nel recente passato faccia un'offerta irrinunciabile, così almeno noi tifosi rossoblu ci eviteremo il dolore di vederlo giocare contro il Cagliari. Ma che Nicolò stia per lasciarci sembra ormai fuori dubbio.
Io continuo a sperare che qualcuno dei potenti club europei che hanno cercato Barella nel recente passato faccia un'offerta irrinunciabile, così almeno noi tifosi rossoblu ci eviteremo il dolore di vederlo giocare contro il Cagliari. Ma che Nicolò stia per lasciarci sembra ormai fuori dubbio.
2 commenti:
Verissimo Barella ė un fenomeno e siccome Riva ė il suo idolo chi sa ci rimane una vaga speranza che faccia come Rompo di Tuono e resti a Cagliari
...mah, chissa... fino ad ora di Gigi Riva ce n'è stato uno solo.
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