Panchina a Mazzarri. L'esonero di Semplici è arrivato molto più velocemente di quanto si immaginasse. Già il 14 settembre la società rossoblu lo annunciava ufficialmente e ieri, 15, chiudeva la crisi-lampo presentando il nuovo allenatore, Walter Mazzarri.
La carriera del tecnico livornese è contrassegnata da ottimi risultati, ottenuti specialmente alla guida del Napoli, ma anche della Sampdoria e, almeno in parte, del Torino. Dopo l'allontanamento consensuale dalla panchina granata nel febbraio 2020, Mazzarri non ha più allenato, sicché il Cagliari è il suo primo impegno professionale dopo oltre un anno e mezzo.
Il nuovo allenatore del Cagliari ha la fama di sergente di ferro, quindi dovrebbe avere un'approccio molto deciso con la squadra; se così fosse, resterebbe da vedere in che modo risponderanno i giocatori rossoblu, perché il pugno di ferro non sempre paga.
Mazzarri è un allenatore che si è fatto le ossa allenando squadre minori e ha dimostrato negli anni di essere in grado di lavorare ad obiettivi molto diversi tra loro, dalla salvezza all'alta classica, alle coppe nazionali ed europee. Insomma, è un allenatore ben preparato e duttile; non dovrebbe deludere le aspettative, qualunque sia l'obiettivo stagionale del Cagliari.
Già, perché la società rossoblu non sembra essere molto chiara al riguardo. L'impressione iniziale era che Giulini avesse confermato Semplici in panchina, in vista di un campionato da affrontare con il coltello fra i denti, con l'unico obiettivo di salvarsi, un obiettivo per il quale Semplici ha dimostrato di essere adatto. Ma recentemente lo stesso presidente del Cagliari ha affermato di avere allestito una squadra forte, che dunque può lottare per un obiettivo superiore alla semplice salvezza. Forse ha ragione, forse no; ad ogni modo, senza le idee chiare non si può portare avanti nessun progetto. Viene in mente Gino Bartali: "L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare".
Semplici ha pagato per precise responsabilità tecniche, evidenti soprattutto nella disastrosa gestione tattica della partita persa contro il Genoa. Però, a sua parziale discolpa, bisogna dire che la confusione programmatica creata dalla società non lo ha certo aiutato.
Semplici a rischio esonero? La finestra estiva del calciomercato si è appena chiusa, ma potrebbe riaprirsi la settimana prossima per quanto riguarda l'allenatore del Cagliari. I risultati delle prime tre giornate di campionato sono stati tutt'altro che esaltanti e ora si inseguono le prime voci su un possibile esonero di Semplici. Certe fonti sostengono addirittura che, in caso di sconfitta, l'allenatore toscano potrebbe perdere la panchina già dopo la partita contro la Lazio, in calendario il 19 settembre (ore 18:00).
L'Unione Sarda ha fatto già i nomi dei probabili subentranti, Claudio Ranieri o Diego Lopez. Anzi, secondo il Messaggero, Lopez sarebbe stato già contattato e messo in pre-allerta dal presidente Giulini. Sono notizie difficilmente verificabili, come quella su un possibile ritorno in panchina di Massimo Rastelli. Nell'intervista rilasciata a Videolina Sport dopo Cagliari-Genoa (2-3) il primo dirigente rossoblu non è sembrato così incollerito contro il tecnico, come certe testate giornalistiche lasciano intendere; è anche vero però che Giulini ha detto a chiare lettere di aspettarsi un campionato positivo da una squadra che ritiene essere forte e di buona qualità tecnica. Questa affermazione può essere letta anche come un messaggio diretto a Semplici: la squadra c'è, sta a te farla rendere per quello che vale. Con sottinteso quello che conseguirebbe se le cose non cambiassero per il meglio.
Sembra però improbabile che l'eventuale esonero possa arrivare in caso di sconfitta contro la Lazio, considerando che si tratta di una partita difficile, che si giocherà sul campo di una squadra molto forte. Ad ogni modo, Semplici deve già fare i conti con una certa pressione, se non societaria almeno mediatica, mentre il malcontento che gira tra i tifosi è un fatto certo. Comunque, dopo la prossima partita si dovrebbe sapere di più sul destino di Semplici.
2 settembre. Un bilancio. Con l'arrivo last minute dell'attaccante polivalente Keita Baldé, a titolo gratuito dal Monaco e la cessione di Simone Pinna all'Olbia, il ds Capozucca ha chiuso le operazioni. Tirando le somme, il calciomercato estivo del Cagliari è stato abbastanza buono. Volendo dare un voto, sarebbe 6,5. Avrebbe meritato almeno un voto in più se la società fosse riuscita a completare l'organico del centrocampo, che è apposto nel numero (alla fine Nandez e Oliva sono rimasti) ma non nella precisa copertura dei ruoli. Il partente Nainggolan non è stato sostituito da un calciatore con caratteristiche tecniche simili, né è stato acquisito un giocatore che abbia la precisa qualità dell'organizzatore del gioco e, in particolare, del costruttore della manovra dal basso. Invece Grassi dovrebbe prendere il posto di Rog, fermo restando che sarà l'allenatore a decidere il modo di utilizzo del centrocampista.
La sufficienza piena, alla campagna trasferimenti della società di Giulini, la portano la qualità e l'esperienza di alcuni acquisti ma anche le diverse cessioni, a titolo definitivo o temporaneo, che hanno consentito al Cagliari di raggiungere l'importante obiettivo, dichiarato in apertura di mercato, di sfoltire la rosa e alleggerire il carico finanziario gravante sul bilancio societario.
31 agosto. Alle 20:00 la finestra estiva del mercato sarà chiusa. Sono attesi a Cagliari per le firme contrattuali il difensore José Martin Caceres e l'esterno destro Raoul Bellanova.
Il nazionale uruguaiano, 34enne, arriva da svincolato e il Cagliari intende legarlo a sé per un anno con l'opzione per un secondo anno. Si tratta di un calciatore con una storia importante, che cominciò con la maglia del Defensor di Montevideo per poi proseguire in Spagna con Villareal, Huelva, Barcellona e Siviglia, e in Italia con Juventus, Verona, Lazio e Fiorentina (in mezzo, anche una parentesi con il Southampton). Le note tecniche lo descrivono come un giocatore duttile, capace di ricoprire sia i ruoli difensivi centrali che quelli esterni, ma anche la posizione di mediano laterale nel centrocampo a cinque. Le note caratteriali ne mettono in risalto grinta, personalità, senso del gruppo e dello spogliatoio.
Bellanova, 21enne, arriverebbe in prestito dal Bordeaux ed è un calciatore di scuola Milan. Gioca da terzino destro, farebbe quindi il secondo di Zappa, ma dato il suo atletismo e la sua propensione alla spinta offensiva, potrebbe ricoprire anche la posizione di esterno a centrocampo. Giovane interessante, ha già giocato in Italia con l'Atalanta e il Pescara, e ha percorso tutta la gerarchia delle Nazionali giovanili, dall'U15 all'U21.
Per il momento ancora nessun rinforzo per l'attacco e, soprattutto, per il centrocampo. Sono svanite nel nulla le trattative per Kalimuendo del PSG e Scamacca del Sassuolo; si fanno ancora i nomi di Lapadula, Caprari e Salcedo, ma si valuta anche la possibilità di trattenere a Cagliari Farias (mentre Ceter dovrebbe uscire).
26 agosto. Cagliari e Verona hanno comunicato ufficialmente il passaggio alla squadra veneta, in prestito oneroso con diritto di riscatto, di Simeone. Finisce così (almeno per quest'anno) la mini-telenovela che voleva l'argentino vicino e vicinissimo al Marsiglia, per poi restare in Italia a disposizione del suo ex allenatore, Di Francesco.
Con il passaggio di Cholito al Verona la strada del prestito oneroso con diritto di riscatto è aperta; sarà, molto probabilmente, la stessa strada che la società rossoblu seguirà anche per la cessione di Nandez. Pochi soldi freschi nelle casse quindi e il Cagliari a sua volta potrà contrattare solo prestiti per sostituire i partenti. C'è poi il capitolo rinforzi e anche in questo caso si potrà lavorare solo su prestiti o scambi. La squadra del futuro non potrà nascere con questo mercato. I giocatori che arriveranno oggi, torneranno alla base nel giugno 2022 e la rosa sarà ancora una volta da puntellare. Il calcio al tempo della pandemia ha pochi soldi, tranne che in pochissimi casi di enorme scialacquio (vedi ad esempio l'affare Lukaku).
Società come quella rossoblu devono sperare di indovinare poche mosse a basso costo e alto rendimento. Da questo dipende la possibilità di mantenere la categoria, in questa stagione e forse anche nella prossima. Resistere, insomma, per essere ancora in serie A quando il sistema finanziario del pianeta calcio avrà recuperato la sua solidità, e provare, allora, a fare il famoso salto di qualità che la dirigenza sta promettendo ai tifosi da ormai cinque-sei anni.
22 agosto. Dieci giorni alla fine del mercato estivo, vigilia della prima di campionato. Come sta il Cagliari? Bilancio attuale della campagna trasferimenti.
Portiere. Il ruolo è coperto (Cragno, Radunovic, Aresti).
Esterno destro. Il ruolo è parzialmente coperto (Zappa, Pinna). Considerando anche l'infortunio appena superato da Pinna, che oltretutto potrebbe nuovamente essere ceduto in prestito, la società sta cercando un altro giocatore. Si fanno i nomi del 27enne milanista Conti e dello svincolato 34enne argentino Roncaglia.
Difensore centrale. Il ruolo è parzialmente coperto (Walukiewicz, Ceppitelli, Godin, Carboni, Altare). Il polacco è sul mercato, l'uruguaiano non ha ancora definito con la società il suo possibile trasferimento ad altro club. La società è obbligata a sondare il mercato. Si fa il nome del 29enne torinista Izzo per sostituire Walukiewicz; a coprire la probabile partenza di Godin, contatti per il 21enne argentino dell'Atletico Madrid Nehuen Perez, che sembra avere sorpassato nella preferenza un altro argentino, il 31enne atalantino Palomino.
Esterno sinistro. Il ruolo è coperto (Lykogiannis, Dalbert). Il greco però potrebbe avere ancora richieste da altri club, perciò la società sta valutando se riportare in rossoblu il 26enne doriano Murru.
Centrocampista. Il ruolo è parzialmente coperto (Strootman, Marin, Grassi, Deiola, Oliva, Nandez). Ma Nandez è praticamente in uscita; resterebbe inoltre da trovare un giocatore che sostituisca al meglio Nainggolan. Al momento Semplici si è affidato al trequartista Pereiro, che però non dà sufficienti garanzie in fase di copertura, e alla mezz'ala Deiola, che non dà sufficienti garanzie come regista basso e assist-man. La società (sfumata la trattativa per Pobega) ha contatti per il 22enne uruguaiano del Nacional Montevideo Martinez e per il 25enne del Napoli Palmiero, ma anche per il 24enne cileno svincolato Galdames e per il 27enne bosniaco del Milan Krunic.
Attaccante. Il ruolo è parzialmente coperto (Pavoletti, Joao Pedro, Pereiro, Simeone, Farias). Cerri è andato in prestito al Como, mentre Simeone è vicino alla cessione e Farias non rientra nel progetto tecnico di Semplici, dunque sta cercando squadra. La società ha un contatto recente con l'Atalanta per il 24enne olandese Lammers (che la Dea vorrebbe dare come parziale contropartita per avere Nandez), ma anche per il 25enne franco-angolano dello Spezia Nzola e il 29enne senegalese del Galatasaray Diagne.
16 agosto. Chi sostituirà Nainggolan? Se per l'infortunato Rog sembra certo l'arrivo di Alberto Grassi dal Parma, per il Ninja, ormai nella sua Anversa, ancora nessun nome concreto. Non è escluso che la società rossoblu prenda un altro centrocampista, ma questo potrebbe anche non avere le caratteristiche tecniche del belga. Toccherebbe a Semplici disegnare un reparto mediano diverso da quello pensato inizialmente, ad esempio come quello che abbiamo visto in Coppa.
Intanto anche Tripaldelli lascia Cagliari, verso la Spal, in prestito ma con obbligo di riscatto.
12 agosto. Tutto fermo. Passate tre settimane dall'ultima operazione, niente si è più mosso. Godin, Nandez, Nainggolan, tutto ancora da definire. I due uruguaiani pestano i piedi, uno perché vorrebbe restare a Cagliari con il suo super-stipendio (ma forse sta solo aspettando un'offerta veramente convincente da un'altra società), l'altro perché vorrebbe lasciare una squadra e una tifoseria alle quali dice e ridice di essere molto legato, salvo poi mettere in chiaro (praticamente parlando) che lui e il suo procuratore accettarono il trasferimento a Cagliari soltanto nella prospettiva di potere passare, il più presto possibile, ad un ricco top club.
Nainggolan ha risolto la sua personalissima querelle con l'Inter, ora è svincolato, potrebbe raggiungere anche oggi il suo "amato" Cagliari, ma non se il presidente Giulini si ostinasse a volergli concedere un ingaggio di "appena" un milione e mezzo all'anno.
Giocatori e procuratori esosi, questa è una verità (che non riguarda solo il Cagliari). Anche la società rossoblu però ha la sua parte di responsabilità nel determinarsi di questo increscioso stallo, avendo un po' incautamente preso calciatori dagli ingaggi dorati, pur non avendo margini di bilancio sufficientemente tranquillizzanti; quando le cose andavano secondo la normalità, quegli ingaggi potevano essere sostenuti, ma quella normalità è stata spazzata via dalla pandemia e ora il Cagliari si ritrova a dovere forzatamente e drasticamente ridurre le spese. Non aiuta nemmeno la campagna cessioni, se è vero che non si riesce a trovare una sistemazione a titolo definitivo per giocatori come Farias e Tripaldelli, esclusi dal progetto tecnico. Così, l'unica novità da segnalare è il prestito con obbligo di riscatto di Caligara all'Ascoli.
21 luglio. Il brasiliano Dalbert, proprietà Inter, ha firmato un contratto che lo legherà al Cagliari fino al giugno dell'anno prossimo. La formula è il prestito con diritto di riscatto. L'Inter, che lo acquistò dal Nizza nel 2017, non lo ha impiegato molto in campionato, cedendolo poi in prestito alla Fiorentina e al Rennes. Si tratta di un giocatore di fascia sinistra che ha nella velocità e nella padronanza tecnica le sue doti migliori. Un po' come Zappa, è molto bravo in fase di spinta e nei cross, meno nella fase di copertura. Per caratteristiche tecniche e atletiche è piuttosto diverso dal collega di ruolo Lykogiannis, il quale ha un rendimento più equilibrato nelle due fasi, anche se normalmente preferisce un atteggiamento più attento alla copertura. Per quanto si è visto nello scorso campionato, il greco dovrebbe avere caratteristiche tecnico-tattiche più adatte al tipo di gioco voluto da Semplici. Dalbert, quindi, potrebbe essere impiegato come subentrante, nel momento in cui la squadra avesse bisogno di maggiore propulsione sulla corsia sinistra, analogamente a quanto avveniva con Sottil.
Per il resto, il mercato rossoblu è fermo ad operazioni minori concluse nei giorni scorsi. Matteo Tramoni è andato in prestito al Brescia, i giovani difensori centrali Giorgio Altare e Adam Obert sono stati prelevati, rispettivamente dal Genoa e dalle giovanili della Sampdoria, a titolo definitivo; i promettenti Primavera Contini, Cusumano e Kourfalidis hanno firmato i loro primi contratti da professionisti con la società rossoblu. I due italiani sono stati ceduti in prestito (Legnago e Vis Pesaro) mentre il greco resta in forza alla squadra di Agostini.
13 luglio. Ieri, a Pejo, è cominciato il ritiro estivo dei rossoblu. Si pensava, si sperava, che questa volta l'allenatore avrebbe avuto a disposizione, da subito, l'intera rosa o, quantomeno, tutti i giocatori che possiamo considerare come fondamentali per gioco del Cagliari. Invece no, la squadra di Semplici si ritrova con diverse faccende ancora da chiarire.
Prendi la questione Godin, ad esempio. La società vorrebbe che il centrale difensivo, dallo stipendio sontuoso, trovasse un'altra squadra, ma lui, Diego, non è affatto convinto di lasciare Cagliari; anzi, sembrerebbe più deciso a restare almeno fino alla scadenza contrattuale, sebbene abbia ricevuto proposte altrettanto vantaggiose sotto l'aspetto dell'ingaggio. E così il Cagliari non sa ancora se dovrà cercare un sostituto dell'uruguaiano oppure no.
Prendi poi il caso Nandez. Tutti lo vogliono ma nessuno se lo piglia, per dirla con un vecchio adagio. Anche in questo caso, la società di Giulini vorrebbe accasare altrove l'esterno di centrocampo, ma quella clausola da 36 milioni sembra raffreddare il suo mercato. In realtà ci sarebbero almeno due top-club (Leeds e Inter) alla finestra, però nessuno ha ancora rotto gli indugi e fatto l'offerta concreta, forse nella speranza che il Cagliari abbassi la richiesta (magari intorno ai 30 milioni) e accetti pure qualche contropartita tecnica per ridurre la parte cash. E anche qui, finché Nandez non sarà ceduto, non sarà possibile portare in rossoblu un altro giocatore (anche se Strootman, in teoria, potrebbe ricoprire lo stesso ruolo del Leon).
Prendi infine l'affaire Nainggolan. Pure questa volta sembra volersi trasformare nella soap opera dell'estate. Dichiarazioni d'amore del Ninja per Cagliari e la Sardegna, che considera casa sua; dichiarazioni d'amore della società rossoblu per il Ninja, ritenuto da tutti il punto fermo, imprescindibile attorno al quale costruire la squadra dei prossimi anni; dichiarazioni convinte dell'Inter, tutte rivolte alla massima disponibilità per agevolare l'addio definitivo ai colori nerazzurri del guerriero belga-indonesiano... Però intanto Radja è in ritiro con i milanesi e nessuno sa quando potrà raggiungere Pejo.
Sono belle le parole di attaccamento reciproco, il leader del gruppo, quella maglia nel cuore, la stima e la fiducia, e dall'altra parte l'addio da buoni amici, senza fumi velenosi e rancori, la gratitudine simmetrica per il dato e il ricevuto. Andando a stringere però, ti accorgi che tutto ruota principalmente intorno agli interessi finanziari, la buonuscita e l'ingaggio, i quattrini del Ninja, i quattrini dell'Inter, i quattrini del Cagliari.
11 luglio. Mentre due giorni fa il Cagliari ha ufficializzato il prestito all'Empoli di Guglielmo Vicario, si attende la firma di Boris Radunovic, venticinquenne portiere serbo proveniente dall'Atalanta a titolo definitivo. Il Cagliari quindi punta molto su questo giocatore, destinato, si presume, a prendere il posto di Cragno quando (e se) l'attuale numero uno rossoblu ci lascerà.
Radunovic, portiere della U21 serba, è arrivato a Bergamo nel 2015, poi ha giocato in prestito in serie B (Avellino, Salernitana, Cremonese) per tornare in serie A nel 2019 (Verona) e rientrare alla casa madre bergamasca l'anno scorso (senza mai entrare in campo). In serie A lo si è visto poco, quattro presenze in tutto (e nove gol al passivo), ma di lui si parla bene. Le sue qualità migliori dovrebbero essere la presa alta e la reattività.
3 luglio. Il Cagliari annuncia ufficialmente l'acquisto di Kevin Strootman, che giocherà con i rossoblu in prestito fino al 30 giugno 2022, con la possibilità di prolungare fino al 2023. Se Nainggolan firmasse per la società di Giulini, si ricostituirebbe a Cagliari la formidabile coppia motrice della Roma di Garcia, Spalletti e Di Francesco (2014-2018).
Il centrocampista olandese, forte nell'impostazione come nell'interdizione, con doti da assist-man e tiratore da lontano, ha vissuto il suo periodo migliore tra il 2011, quando fra l'altro entra a fare parte della Nazionale maggiore del suo paese, e il 2014. Nel 2011 il PSV Eindhoven ne nota le qualità tecnico-tattiche e lo preleva dall'Utrecht. Allora il valore di mercato di Strootman era stimato in 4 mln di euro. Nell'Eindhoven disputa due stagioni di alto livello, conquista l'attenzione internazionale e quando passa alla Roma, nel 2013, il suo valore di mercato è aumentato fino a 13 mln. Gioca con la Roma fino all'estate 2018, ma con un lungo periodo di interruzione, dovuto ad un grave infortunio capitatogli nel marzo 2014. Fino a quel momento aveva confermato le sue doti, diventando un punto fermo e imprescindibile per la mediana della squadra capitolina. Sembra riprendersi abbastanza bene e rientra in gioco gradualmente, ma nel gennaio 2015 lo ferma un nuovo infortunio, in seguito ad uno scontro di gioco. Soltanto nella stagione 2016-17 recupera pienamente l'integrità fisica ed anche il suo rendimento sembra essere quello dei tempi migliori. E infatti, quando la Roma lo cede al Marsiglia allenato da Garcia (2018), il valore di mercato di Strootman è pari a 28 mln.
In Francia però l'olandese non riesce a convincere l'allenatore Villas Boas, subentrato a Garcia nel 2019, che lo impiega poco; nel gennaio 2021 l'Olympique decide di cederlo in prestito al Genoa, dove si comporta discretamente bene. Intanto, il suo valore di mercato è sceso vertiginosamente fino a 5 mln. Ora arriva a Cagliari, certamente con una carriera importante alle spalle, ma senza avere brillato negli ultimi tre anni.
1 luglio. Primo giorno ufficiale di calciomercato, due ufficialità: Ceppitelli ha prolungato il suo contratto fino al prossimo giugno e Matteo Tramoni è stato ceduto in prestito al Brescia.
Per il resto, come si presumeva, i calciatori che erano arrivati in prestito nella scorsa stagione sono tutti ritornati alle rispettive sedi. Compreso Sottil, dato che la Fiorentina ha esercitato il contro-riscatto; anche Nainggolan dovrebbe tornare a disposizione dell'Inter, ma il centrocampista è nei piani della società rossoblu anche per il nuovo campionato e dunque proseguono le trattative per riportarlo a Cagliari a titolo definitivo.
Dopo la cessione a titolo definitivo di Despodov al Ludogorets, ufficializzata nei giorni scorsi, ha lasciato l'isola anche Klavan, al quale il Cagliari non ha rinnovato il contratto (il difensore giocherà il prossimo campionato nella sua Estonia). Sempre tra i difensori, sembrano destinati a lasciare Cagliari pure Godin, Zappa, Walukiewicz e Tripaldelli, mentre Lykogiannis dovrebbe restare.
Intanto, un po' a sorpresa, la stampa ha annunciato che Kevin Strootman, a lungo inseguito da Giulini nella precedente sessione invernale, è in Italia per fare le visite mediche a Villa Stuart e poi volare a Cagliari per firmare un contratto che lo legherebbe alla società rossoblu almeno per la prossima stagione. La formula dovrebbe essere il prestito annuale con opzione per il secondo anno, ma potrebbero esserci novità se nell'affare con l'Olympique de Marseille rientrasse lo scambio con Giovanni Simeone.
17 giugno. Mentre il Cagliari ha esercitato l'opzione del riscatto sul cartellino di Sottil e attende la decisione della Fiorentina per l'eventuale contro-riscatto, Luca Ceppitelli sarà un giocatore rossoblu almeno fino al giugno 2022, dato che i termini del rinnovo contrattuale prevedono pure l'opzione per un'ulteriore stagione. Possiamo considerare già questo come un rinforzo per la rosa cagliaritana, visto che il difensore centrale fino a pochi mesi fa sembrava destinato a restare escluso dal progetto societario. Semplici però lo ha recuperato pienamente, restituendogli la titolarità che Luca aveva perso a beneficio di Walukiewicz. Proprio il polacco sembra destinato a lasciare la Sardegna, insieme forse ad un altro difensore, l'esterno sinistro Tripaldelli, che non ha mai convinto gli allenatori avvicendatisi sulla panchina sarda.
4 giugno. Eusebio Di Francesco starebbe per raggiungere l'accordo per allenare il Verona nella prossima stagione. Notizia buona per le casse della società rossoblu, che con la rescissione contrattuale dell'allenatore pescarese risparmierebbe alcuni milioni nei prossimi due anni. Sembra anche ormai certo che Alfred Duncan tornerà alla sua casa viola a fine prestito.
Giovanni Simeone, invece, è un giocatore del Cagliari, ma il suo ultimo campionato è stato deludente, tanto che Semplici gli ha preferito stabilmente Pavoletti. Il centravanti argentino sembra fuori dai piani della società sarda e il Cholito stesso vorrebbe lasciare la Sardegna per provare a rilanciarsi; dopo alcune voci che lo chiamavano all'estero, ora per lui sembra esserci un forte interessamento del Torino. Il club granata propenderebbe per uno scambio con l'uscente Zaza, che però piace anche al Bologna e ha un valore di mercato di 3 milioni di euro. Simeone invece è valutato 11 milioni, sicché il Cagliari avrebbe casomai interesse a monetizzare.
1 giugno. Con l'esclusione di Cragno dalla lista dei convocati per l'Europeo e con l'eliminazione nei quarti di finale della U21 di Sottil e Zappa, possiamo dire che la stagione calcistica dei rossoblu sia davvero conclusa, anche se gli uruguagi saranno ancora impegnati con la loro nazionale (qualificazione per il Mondiale e Coppa America). Il nostro portiere non prenderà parte alla fase finale del campionato per nazioni della Uefa, nonostante a parere di molti osservatori sia stato uno dei due-tre migliori portieri dell'ultima serie A. E proprio Cragno è il pezzo pregiato della rosa di Semplici, forse anche più di Nandez e Joao Pedro, in vista del prossimo calciomercato. Lo vorrebbero la Lazio e la Fiorentina, lo vorrebbero il Lilla e il Marsiglia, ma è lungo l'elenco delle società, italiane ed estere, che nelle settimane passate hanno mostrato interesse per il numero uno cagliaritano (Roma, Milan, Inter, Napoli, Monaco, Basilea eccetera). Lui ha un valore di mercato stimato intorno ai 20 milioni di euro, quindi non è affare per tutti e del resto il ds Capozucca ha detto chiaramente che Alessio lascerà Cagliari soltanto per una cifra irrifiutabile, tale da consentire alla società di Giulini di costruire una squadra ben quadrata, completa in ogni ruolo e dunque più competitiva di quella attuale.
25 maggio. Leonardo Semplici è stato confermato alla guida della squadra per la nuova stagione 2021-22. Con questo atto comincia di fatto il calciomercato estivo del Cagliari, anche se la campagna trasferimenti si aprirà ufficialmente il prossimo 1 luglio (per concludersi il 31 agosto). La società rossoblu programmerà la prossima stagione calcistica, stabilendo gli obiettivi da raggiungere e le modifiche da apportare alla rosa. Cessioni e acquisti, rinnovi contrattuali e prestiti saranno (o dovrebbero essere) decisi sulla base dei risultati che si intendono ottenere. Intanto si pongono già le questioni che riguardano i molti calciatori in prestito al Cagliari (e quelle dei giocatori di proprietà che il Cagliari ha ceduto in prestito nell'ultimo calciomercato). Diversi nomi di rilievo dovrebbero lasciare la squadra della Sardegna (Godin, Rugani e Duncan in particolare), ma anche questa volta si parlerà soprattutto di Nainggolan, che Giulini e i suoi stretti collaboratori vorrebbero acquistare a titolo definitivo dall'Inter, per farne ancora il fulcro della squadra. Le due società avrebbero già intavolato le prime trattative.
Nessun commento:
Posta un commento