Nainggolan travolgente |
Il Cagliari non si ferma più. Poteva sembrare che con l'ottima prestazione di Bergamo i rossoblu avessero raggiunto l'apice e invece oggi, contro la Fiorentina, sono riusciti a fare ancora meglio.
Gli uomini di Maran hanno sovrastato i viola fintanto che hanno voluto giocare, lasciando alla Fiorentina la possibilità di farsi sotto soltanto negli ultimi quindici-venti minuti della partita, quando il risultato era ormai saldamente nelle loro mani.
Il collettivo rossoblu ha prodotto una prova di forza che è risultata insostenibile per l'avversario di turno, ma si deve assolutamente sottolineare pure la prova individuale di alcuni giocatori. Innanzitutto quella di Rog, inesauribile nel lavoro di disturbo e interdizione ai danni dei centrocampisti viola. Il croato ha recuperato un grande numero di palloni, strappandoli letteralmente dai piedi degli avversari. Non contento, si è speso anche per dare man forte a Pellegrini, impegnato a controllare Chiesa. Non contento, ha fatto pure l'attaccante aggiunto, dialogando spesso in fase di spinta soprattutto con Nainggolan e Simeone. Durante una di queste azioni con i compagni, giocata tutta di prima intenzione nonostante la pressione dei calciatori avversari, si è smarcato davanti al portiere Dragowski, su assist del Ninja, e l'ha battuto senza esitazioni (16').
Poi Simeone, un altro giocatore che si è reso protagonista di una prova maiuscola. I difensori fiorentini lo hanno più volte fermato solo ricorrendo al fallo. Sempre dinamico, sempre prontissimo a lanciarsi in avanti non appena i suoi compagni lo invitavano a farlo. Come è successo al 18', quando l'argentino ha resistito a due o tre tentativi di fermarlo ed è arrivato al tiro, costringendo Dragowski ad una difficile respinta. Peccato che Joao Pedro, lì in agguato, non sia riuscito a ribadire in rete. Bravissimo Simeone anche a fare l'attaccante opportunista, quello che sa trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Al 34', dopo una travolgente percussione di Nainggolan, il tiro del quale era stato respinto dal portiere viola, ha intercettato l'assist del Ninja e di tacco lo ha trasformato in gol.
Il Ninja, appunto. Certamente non ci dobbiamo sorprendere delle sue capacità, ma forse non lo avevamo ancora visto giocare come ha fatto oggi. Oltre ad avere procurato i gol a Rog e Simeone, ha pure servito a Joao Pedro l'assist per il gol del 4-0 al 9' del secondo tempo. E oltre ad avere svolto il solito doppio, grande lavoro in fase di spinta e di copertura, ha pure messo a segno un altro dei suoi gol spettacolari. Era il 21 minuto del secondo tempo, quando Nainggolan ha recuperato palla e si è prodotto in una nuova volata verso la porta della Fiorentina. Questa volta ha preferito scoccare un tiro micidiale da fuori area e il suo missile si è spento in rete, praticamente sotto l'incrocio dei pali. Al 33' ha lasciato il posto a Castro e il pubblico della Sardegna Arena gli ha tributato una standing ovation da dare i brividi.
Infine voglio ricordare la bella prova di Pisacane. Tanto per cominciare ha segnato il gol del raddoppio rossoblu al 26' del primo tempo, colpendo su calcio d'angolo di Cigarini. Ma soprattutto, direi, è stato implacabile nell'ammutolire gli attaccanti avversari, in particolare Castrovilli e Vlahovic, fino a quando è stato necessario non abbassare la guardia, cioè per tutto il primo tempo e almeno fino alla mezz'ora della ripresa.
Solo a quel punto il Cagliari, ampiamente in vantaggio di cinque reti, ha un po' allentato la presa sulla partita e le azioni viola, fino a quel momento raramente pericolose (parata in angolo di Olsen al 7' su tiro di Dalbert), hanno preso il sopravvento e hanno trovato sfogo nel gol, per rendere meno amara una giornata davvero tremenda per la squadra di Montella. Complimenti a Vlahovic, autore di entrambe le segnature (30' e 42').
Il Cagliari continua a volare alto e, questo conta ancora di più, dimostra di saperci stare molto bene lassù.
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