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11 maggio 2019

Cagliari - Lazio 1-2. Rossoblu ancora spenti

La sconfitta era inevitabile, perché ancora una volta abbiamo visto un Cagliari con poca energia, ed è già la terza partita consecutiva che capita. E' come se dopo la vittoria sul Frosinone, che ha praticamente garantito la permanenza in serie A, i rossoblu abbiano smarrito quella forza caratteriale e mentale che gli aveva consentito di fare prestazioni e risultati contro Parma, Inter, Fiorentina e Torino.
L'inizio della partita di oggi è stato simile a quello visto a Napoli, con il Cagliari che sembrava deciso a giocarsela, ma l'illusione anche questa volta è durata poco. Dopo cinque minuti la Lazio ha avuto la prima occasione per segnare con Caicedo e la pronta risposta di Joao Pedro è rimasta l'unica vera opportunità per i rossoblu in tutto il primo tempo, perché poi la squadra di Maran (oggi squalificato) si è tirata troppo indietro. La Lazio invece ha preso a giocare con manovre fluide, costruite spesso con tocchi-palla di prima intenzione che hanno portato diverse volte al tiro Luis Alberto, il quale al terzo tentativo, poco dopo la mezz'ora, ha fatto centro. Poco più tardi Badelj ha colpito la traversa, riaffermando così il netto predominio laziale. Oltre che per l'atteggiamento rinunciatario, il Cagliari si è distinto anche per i numerosi errori commessi in fase di impostazione, sia in zona mediana che sulle fasce laterali. Pavoletti non ha praticamente ricevuto un solo pallone buono per tutto il primo tempo.
Nel secondo tempo le cose non sono cambiate e la Lazio dopo neanche dieci minuti ha raddoppiato con Correa, che ha bruciato Romagna e ha battuto Cragno. Ma bisogna dire che la rapida azione laziale era partita dall'ennesimo errore commesso dal Cagliari, che aveva perso palla in fase di costruzione della manovra d'attacco. Barella, l'unico sufficiente per dinamismo fino a quel momento, ha subito avuto un occasione per segnare ma il suo bel tiro è stato respinto. Il Cagliari ha provato ad aumentare l'intensità del suo gioco quando i laziali hanno tirato un po' i remi in barca per rifiatare. Per la prima volta in questo campionato (che io ricordi), l'allenatore ha schierato un secondo attaccante (Cerri) accanto a Pavoletti, con Joao Pedro nel suo ruolo naturale di trequartista alle loro spalle. La manovra offensiva ne ha guadagnato, perché Joao ha potuto mettere in mostra le sue doti tecniche migliori con alcuni tentativi di verticalizzazione. Anche il gioco dei terzini è migliorato e verso il trentesimo Deiola ha avuto una grande occasione per segnare, ma Proto è stato bravo a deviare in corner.
Poi è tornato in campo Castro e l'argentino ha subito messo in mostra alcune belle giocate che hanno ravvivato ancora di più l'attacco rossoblu, soprattutto, ovviamente, quella splendida pennellata che ha permesso a Pavoletti di accorciare le distanze al novantesimo. Il risveglio alla fine c'è stato ma è arrivato troppo tardi. Per quasi tutta la partita il Cagliari ha mostrato ancora una volta quei difetti che speravamo di non vedere più: eccessiva prudenza e poca combattività. Giocando così è difficile evitare le sconfitte. 

2 commenti:

flamparaddidle ha detto...

Ciao Francesco.. ieri parlando, messaggiando con un amico, questo mi poneva una domanda.. chiedendomi perchè spesso affermo che il Cagliari ha il bilancio in rosso. Prendendomi spesso insulti pesanti..

Io ho letto e sentito una dichiarazione del nostro stratega milanese, pubblicata in Aprile sul sito blog cagliari calcio, che asseriva dello sforamento del bilancio annuale attraverso i microfoni di sky.

Altresì l'ho sentito tramite i servizi nel Tg di Videolina..

Ecco tu Francesco sai qualcosa in merito? Hai fonti sulle quali potresti avere conferme e delucidazioni.

Resta senza dubbio la dichiarazione fatta ai microfoni.. ma questo personaggio spsesso si costruisce le parole in modo da fuorviare menti ed opinioni per i suoi interessi.. Tipo..non ho soldi e quindi vendo i gioielli.. Oppure non posso comprare nessuno.. 5 anni fa dichiarava invece: Per l'anno del centenario il 2020 avremo lo Stadio nuovo e giocgeremo in Champion League.. un vero maestro dei ciarlatani..

Grazie Francesco magari farai un post sul bilancio in rosso e i motivi

A presto
Flam




Anonimo ha detto...

Ciao Flam, hai ragione, il presidente lancia segnali contraddittori e lo fa probabilmente per sostenere la sua strategia aziendale (bisogna fare profitti ma allo stesso tempo tenere buona la tifoseria con promesse importanti...). Sul rosso del bilancio non so niente di più di quello che sai tu e, anzi, a guardare i documenti contabili pubblicati sul sito della Società, parrebbe tutto ok... Intanto prendiamo atto che l'anno prossimo non avremo lo stadio nuovo e non giocheremo per la Champion's!