Il Cagliari voleva vincere questa partita e per quello che si è visto in campo ha davvero cercato di farlo, di fronte ad un Torino forte e a sua volta deciso a prendersi i tre punti.
Forse per la prima volta in questo campionato ho visto i rossoblu mettere anche fuori casa quella energia mentale e atletica a cui ci ha abituati nelle partite che gioca alla Sardegna Arena. La volontà di vincere di tutte e due le squadre ha portato subito ad una tensione molto alta, testimoniata dalla pioggia di cartellini gialli e tre rossi che si è abbattuta sullo stadio Grande Torino. Le due formazioni si sono trovate molte volte addensate nella fascia mediana del campo, dove si è battagliato molto e non si sono risparmiati interventi anche duri da una parte e dall'altra. Del primo tempo ricordo soprattutto la traversa colpita da Ionita con un gran tiro dal limite dell'area granata, l'ottima prestazione del rientrante Klavan e anche la ormai consueta sgroppata in contropiede di Barella, che quando prende palla e ha spazio davanti a sé punta direttamente verso l'area avversaria. Uno spettacolo vederlo in azione.
Nel secondo tempo la gara ha ripreso lo stesso andamento e anche la stessa spigolosità del primo tempo, ma il Torino ha trovato il gol con Zaza (che più tardi si è fatto espellere per avere detto qualcosa di pesantuccio all'arbitro). Ecco, il gol torinista è stato il momento della verità per il Cagliari, che in altre occasioni si è sciolto come neve al sole e si è consegnato alla sconfitta quasi senza combattere. Oggi no, oggi i rossoblu non hanno mollato mentalmente e sono riusciti a restare in partita. Il gol di Pavoletti, giustamente attribuito tramite VAR dopo l'errore arbitrale che lo aveva annullato, è stato il meritatissimo premio. A quel punto Zaza era stato appena espulso e il Cagliari avrebbe potuto addirittura provare a vincerla, invece è arrivata l'espulsione di Pellegrini e poi anche quella di Barella, entrambe per doppia ammonizione. Il nervosismo ha condizionato la gara fino all'ultimo. In nove contro dieci il Cagliari ha conservato il pareggio anche grazie ad una paratona di Cragno su punizione di Baselli nei minuti di recupero.
Resta la soddisfazione per l'utilissimo punto ottenuto in casa di una squadra senz'altro forte e, soprattutto, per prima prestazione davvero maiuscola dei rossoblu in trasferta. Purtroppo resta anche il malumore per le due espulsioni, che ci priveranno nel sabato di Pasqua di Barella e Pellegrini. E trattandosi di affrontare la partita con il Frosinone, da vincere senza se e senza ma, queste due assenze rappresentano un bel problema. A meno che il Cagliari non confermerà di essere diventato davvero più forte di ogni avversità.
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