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13 aprile 2019

Il Cagliari a Torino vuole vincere

Speriamo che il ricordo di quel 26 aprile 1970, quando il Cagliari già scudettato con i gol di Domenghini, Riva (doppietta) e Gori schiantò il Toro nella sua arena, dia più forza ai rossoblu di oggi, che stanno per affrontare i granata. Dopo la vittoria sulla Spal alcuni giocatori rossoblu hanno rilasciato delle interviste ai media e dalle loro parole è emersa una certa convinzione sulla possibilità di andare a Torino per ottenere il massimo risultato.
Alessio Cragno ha parlato di quanto fosse importante superare l'ostacolo spallino, per potere poi cercare con più tranquillità quei tre o quattro punti che servono a conquistare la salvezza matematica. Anche per questo il nostro portiere guarda alla partita di domenica prossima a Torino con una certa fiducia. Cragno sa bene che il Toro, anche se gli mancheranno Belotti e Iago Falque, è sempre una squadra forte e pericolosa; ma è convinto che il Cagliari abbia raggiunto la maturità e la condizione mentale giusta per ripetere fuori casa la buona prestazione di domenica scorsa, indipendentemente dalla forza dell’avversario.
Anche Valter Birsa ha parlato della prossima gara di campionato, dicendo che i rossoblu dovranno affrontare i granata con lo stesso atteggiamento tenuto Contro il Chievo. Il giocatore sloveno evidentemente è convinto che la prestazione di Verona sia stata di un livello sufficiente ad ottenere la vittoria anche contro una squadra decisamente più forte di quella veneta.

Devo dire che fra le due dichiarazioni quella di Cragno mi convince di più. Secondo me infatti la prestazione dei rossoblu contro la Spal è stata caratterizzata da tanta determinazione e grinta nell'andare a prendere una vittoria che sembrava comoda, dopo il gol fulmineo di Faragò, ma che si era complicata molto dopo il pareggio dei ferraresi. Invece non sono sicuro che la prestazione contro il Chievo sia stata altrettanto soddisfacente. A Verona il Cagliari ha facilmente prevalso su un avversario poco consistente, ormai rassegnato alla retrocessione, come dimostrano le due sonore sconfitte che ha incassato dopo la gara contro i rossoblu. Quella partita non poteva dire se il Cagliari è finalmente pronto per imporsi anche fuori casa.
La vittoria sulla Spal ci ha restituito un Cagliari forte sotto l'aspetto caratteriale, ben diverso da quello timido che abbiamo visto all'opera contro la Juventus. Di fronte alla squadra più forte del campionato i rossoblu hanno avuto paura di prendere l'iniziativa e hanno provato a reagire senza successo al gol di Bonucci. Contro la Spal quelle paure sono svanite e il Cagliari ha ottenuto meritatamente una vittoria che, ripeto, ha voluto e cercato con grande determinazione fino dai primi minuti di gioco.
Ora il Cagliari si trova con otto punti di vantaggio sulla terzultima (Empoli) e a tre soli punti dal decimo posto occupato dalla Fiorentina. Se anche fuori casa i rossoblu mettessero la stessa intensità nel cercare la vittoria che mettono alla Sardegna Arena, il piazzamento nella colonna sinistra della classifica non dovrebbe sfuggirgli. La prossima trasferta contro il Torino è un'occasione importante per mettersi di nuovo alla prova. E questa volta credo che l'esito finale sarà molto indicativo su quelle che sono le reali possibilità della squadra di Maran.