17 luglio. Antoine Makoumbou sembra un bel rinforzo per il Cagliari. Il nazionale congolese, parigino di nascita, ha 24 anni. Gioca da mediano difensivo e le sue qualità principali sono atletismo e combattività. Però le sue note tecniche riportano anche buona visione di gioco, quindi dovrebbe essere un giocatore in grado di fare ripartire bene la squadra. Nel centrocampo di Liverani i posti sono tre e al momento, non contando i Primavera e nemmeno Rog e Nandez, dati per partenti, se li contenderebbero Viola, Deiola, Faragò e Makoumbou. Al tecnico il compito di trovare la soluzione migliore.
11 luglio. Si attende il comunicato ufficiale del Cagliari, ma Franco Carboni è già arrivato in Sardegna ed è da considerarsi un nuovo giocatore rossoblu. Ieri ha osservato i compagni impegnati ad Asseminello nella prima amichevole stagionale di allenamento contro una selezione di dilettanti sardi. Terzino sinistro, capace di fare anche l'esterno a centrocampo, campione d'Italia Primavera con l'Inter, l'argentino diciannovenne ha impressionato favorevolmente tutti gli osservatori. Già nell'orbita della nazionale argentina, è un prospetto di grandi potenzialità, tanto è vero che l'Inter non lo ha ceduto a titolo definitivo ma in prestito con diritto di riscatto per il Cagliari e di contro-riscatto per il club milanese. Al momento è l'unico difensore esterno sinistro di ruolo a disposizione di Liverani.
3 luglio. Alle 19.00 i giocatori rossoblu si ritroveranno al Centro sportivo di Assemini pronti a cominciare la preparazione in vista degli impegni (campionato e Coppa Italia) della stagione 2022-23.
Molti dei calciatori retrocessi al termine dell'ultima serie A hanno lasciato Cagliari. La lista dei convocati per il ritiro pre-campionato appena diramata dalla società è la fotografia della squadra attualmente agli ordini di Liverani:
PORTIERI
Simone Aresti, Giuseppe Ciocci, Eldin Lolic, Boris Radunović
DIFENSORI
Giorgio Altare, Alessandro Di Pardo, Edoardo Goldaniga, Adam Obert, Luigi Palomba, Sebastian Walukiewicz, Gabriele Zappa
CENTROCAMPISTI
Nicolò Cavuoti, Alessandro Deiola, Isaias Delpupo, Christos Kourfalidis, Nunzio Lella, Nahitan Nández, Marko Rog, Matteo Tramoni, Nicolas Viola
ATTACCANTI
Gianluca Contini, Jacopo Desogus, João Pedro, Zito Luvumbo, Leonardo Pavoletti, Gastón Pereiro, Lisandru Tramoni.
I nuovi arrivi per il momento sono due, Di Pardo e Viola. Pavoletti si è accordato con la società per l'allungamento del contratto fino al giugno 2024, ma con l'ingaggio già percepito e spalmato fino a quella data. Esiste la possibilità che anche Rog e Pereiro siano confermati in rossoblu. Difficile che accada lo stesso con Joao Pedro, Nandez, Goldaniga e Walukiewicz.
I molti Primavera presenti tra i convocati saranno certamente valutati da Liverani e, come ha preannunciato lo stesso allenatore, alcuni di loro saranno integrati nel gruppo che inizierà la nuova stagione. Nel frattempo il ds Capozucca è al lavoro per completare un organico ancora carente.
I NUOVI ARRIVI
Di Pardo, prodotto della cantera juventina, è stato nazionale giovanile azzurro. In origine è un centrocampista e gioca da mezzala, ma poi arretra la sua posizione e viene impiegato sia come difensore esterno destro che come esterno di centrocampo, nelle sue esperienze con Juventus U23, Vicenza e Cosenza. Il titolare nel ruolo dovrebbe essere Zappa, ma le buone doti tecniche e atletiche di Di Pardo potrebbero convincere Liverani a dargli fiducia.
Viola, anche lui ex nazionale giovanile, è un centrocampista esperto, proveniente come svincolato dal Bologna, con cui è sceso in campo solo sei volte. Ha alle spalle una carriera svoltasi prevalentemente in serie B. Oltre che a Bologna, ha giocato con Reggina, Palermo, Ternana, Novara, Benevento. Con la squadra campana ha vissuto sicuramente il periodo migliore tra il 2017 e il '20, in calo nel 2020-21, con 113 presenze e 23 gol complessivi. Il suo ruolo naturale è quello del play basso, ma nella sua carriera ha praticato tutti gli slot di centrocampo, aiutato dalla buona tecnica individuale. Oggi ha 32 anni ed è un giocatore tutto da verificare.
27 maggio 2022. La sessione estiva del mercato comincerà ufficialmente il primo luglio, ma tutte le società come sempre si muovono in anticipo per cominciare a sondare la percorribilità o meno delle piste che portano all'acquisto o alla cessione di determinati giocatori. Il Cagliari ha confermato Capozucca nell'incarico di direttore sportivo e il compito che aspetta l'esperto operatore non è semplice.
La serie B non è la categoria che compete al Cagliari, quindi l'incidente di percorso deve essere superato subito, il ritorno in serie A deve essere questione di oggi, non di domani o dopodomani. Le dichiarazioni di principio suonano bene, sono accattivanti, suadenti ma devono essere seguite dai fatti, altrimenti i tifosi hanno ragione ad arrabbiarsi, soprattutto se sono costretti a digerire brutte delusioni da diversi anni.
Ecco la difficile sfida che Giulini e Capozucca dovranno affrontare e, soprattutto, vincere. Per riportare subito il Cagliari in serie A è necessario ricostruire la squadra, ringiovanirla, renderla adatta al livello tecnico-atletico-agonistico della categoria cadetta, ma stando attenti anche a impostare già l'ossatura che poi dovrà affrontare, con opportuni rinforzi, il massimo campionato. Questa volta il progetto calcistico dovrà essere concreto e sicuro fin dai primi passi, se si vuole davvero che il Cagliari torni in serie A per poi crescere ancora e restarci da protagonista.
Di conseguenza il prossimo mercato dovrà essere convincente. Per ora naturalmente circolano voci, indiscrezioni che riguardano soprattutto il destino dei giocatori attualmente di proprietà del club.
Porta. L'Uomo Cragno ha ancora un buon mercato e quasi certamente lascerà Cagliari. L'ottimo Vicario rappresenta oggi una grande risorsa tecnica e finanziaria, quindi l'Empoli lo riscatterà, sia che voglia ancora affidarsi al suo talento, sia che voglia cederlo per mettere in cassa una cifra importante. Il titolare potrebbe (e secondo me dovrebbe) essere Radunovic, uno dei pochi buoni acquisti degli ultimi anni.
Difesa. Per Ceppitelli il 30 giugno dovrebbe essere il capolinea della sua esperienza rossoblu. La scadenza del prestito secco riporterà Lovato a Bergamo. La permanenza di Goldaniga non è certa. I pilastri della nuova difesa centrale dovrebbero essere Altare e Carboni. Gli esterni, con l'eccezione di Zappa, lasceranno Cagliari, perché la dirigenza ha deciso da tempo di non rinnovare il contratto di Lykogiannis, così come non riscatterà Dalbert (lo avrebbe forse fatto in caso di permanenza in serie A), mentre Tripaldelli potrebbe essere dato ancora in prestito. Bellanova, richiesto già da varie società importanti, costituisce una potenziale fonte di guadagno. Si dice che Bellanova verrebbe riscattato per poi essere ceduto ma, dopo la cessione, potrebbe restare ancora un anno in Sardegna, in prestito, per maturare. In questo modo il Cagliari risolverebbe temporaneamente almeno il problema di coprire la fascia destra.
Centrocampo. Forse resterà solo Deiola. Qualche possibilità di conferma c'è per Grassi, perché la società rossoblu detiene il diritto di riscatto, che però era subordinato non solo alle presenze del giocatore, ma anche alla permanenza del Cagliari in serie A. Marin, Rog e Nandez (tutti con buon mercato) e Strootman (deludente oltre ogni aspettativa) andranno via, salvo ripensamenti o problemi finanziari. L'uruguaiano per esempio è costato a Giulini 16 mln, poi è successo tutto quello che sappiamo e oggi i possibili acquirenti potrebbero offrire cifre inferiori. Il presidente rossoblu accetterebbe di rivendere a meno di quanto ha speso per comprare?
Attacco. Qui, forse, le incertezze più grandi. Chi non sarebbe contento se Joao Pedro e Pavoletti restassero a Cagliari? il fatto è che la società non può sostenere, in serie B, i loro pesanti stipendi e lo stesso discorso si deve fare per Pereiro. Si aggiunge che Ceter già non fa più parte dei piani societari, che Simeone sarà riscattato dal Verona (che potrebbe poi realizzare una buona plusvalenza cedendolo) e che lo stesso intende fare il Brescia con Tramoni. Cerri rientrerà dal prestito al Como, ma anche lui è praticamente fuori dai piani della società, che lavorerà per cederlo.
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