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4 giugno 2019

I rossoblu poco conosciuti

Ho avuto modo di vedere all'opera alcuni calciatori di proprietà del Cagliari che giocano in altre squadre in prestito e che potrebbero tornare alla base in estate.
Al Campionato mondiale Under 20, nella partita tra la nazionale polacca e l'Italia (vincitrice per 1-0 su calcio di rigore), oltre all'azzurro Pellegrini (buona partita la sua), si è visto in campo anche uno dei rossoblu poco conosciuti dai tifosi e cioè Sebastian Walukiewicz. Il Cagliari lo aveva acquistato in gennaio dal Pogon Szczecin e alla stessa lo aveva lasciato in prestito. Si tratta di un difensore centrale di piede destro e dall'impostazione tradizionale. Sempre ben piazzato in fase difensiva, non si è mai fatto trovare fuori posizione o in ritardo rispetto agli attaccanti italiani. Partecipa pochissimo all'impostazione della manovra (non è un centrale alla Ceppitelli, per intenderci) e qualche volta tenta il lancio lungo, senza molta precisione devo dire. Quando la sua squadra conquista un calcio d'angolo, allora si porta nell'area avversaria per provare a sfruttare la sua statura. Dopo il gol azzurro ha dato il suo contributo di spinta alla catena di destra e ha messo in mostra un buon cross. Mi è sembrato un giocatore discreto, che ha nella disciplina tattica il suo punto di forza.
In maggio, sul campo di Macomer, Cagliari e Olbia hanno disputato il quarto Trofeo Sardegna, vinto dai rossoblu con un gol segnato di testa da Joao Pedro nel primo tempo. Maran tra il primo e il secondo tempo ha messo in campo praticamente tutti i giocatori della rosa (tranne Pavoletti, Faragò e Cragno) e questo non ha permesso un gioco fluido ed efficace, però i giocatori hanno messo impegno, la partita è stata combattuta e l'Olbia non ha sfigurato. Era l'occasione per festeggiare la permanenza delle due squadre nei rispettivi tornei e soprattutto, direi, per vedere all'opera alcuni giocatori rossoblu dell'Olbia, Caligara, Ceter e Ragatzu, ma anche Despodov, Leverbe, Oliva e Thereau, poco o niente utilizzati da Maran in campionato. Ecco come si sono comportati.
Despodov non si è messo molto in evidenza e l'unica azione degna di nota è stata quella scaturita intorno alla metà del primo tempo da un lancio di Leverbe, che l'attaccante bulgaro ha raggiunto in velocità, tirando poi a fil di palo. Ha dato l'impressione di essere un giocatore adatto alle ripartenze, mentre nell'azione manovrata è rimasto un po' in ombra.
Leverbe, che ha messo in mostra una buona capacità di lanciare in profondità, se l'è cavata abbastanza bene nella difesa dell'area di rigore, anche se ha commesso qualche errore. Quello più grave alla mezz'ora del primo tempo, quando Ragatzu gli ha portato via il pallone e ha concluso verso la porta di Rafael (tiro alto).
Oliva ha giocato per tutto il primo tempo nel ruolo di playmaker, mentre al quarto d'ora della ripresa si è spostato sulla destra per lasciare lo spazio centrale a Cigarini. Da play secondo me ha giocato discretamente bene, anche se inizialmente è apparso un po' in difficoltà e ha sbagliato alcuni lanci, però poi ha mostrato una buona mobilità e si è distinto per un paio di progressioni e due tiri da fuori area (uno a lato e l'altro parato dal portiere olbiese). Come esterno si è notato meno, anche se verso la mezz'ora del secondo tempo è entrato in area da destra e ha offerto un bel pallone a Cerri, che ha tirato alto. La mia impressione è che le qualità tecniche ce le abbia, ma che non riesca ad esprimerle pienamente perché gli manca l'abitudine a giocare con i compagni.
Thereau è entrato in campo nel secondo tempo e ha giocato bene negli ultimi dieci minuti, quando si è prodotto in tre azioni. Nel primo caso è entrato in area avversaria superando con una serpentina due difensori e costringendo il portiere a respingere con i piedi il suo rasoterra; poi ha agganciato un lancio centrale ma ha superato il portiere con un dribbling troppo largo, per cui il pallone è finito in fondo al campo; nella terza occasione ha accelerato e poi ha messo palla in area, ma i suoi compagni non hanno finalizzato. Peccato che sia arrivato a Cagliari in condizioni atletiche non buone, perché le poche cose che ha fatto vedere stasera fanno capire che il giocatore è tecnicamente valido e sarebbe stato l'uomo giusto da affiancare a Pavoletti.
Caligara ha messo in mostra due buoni spunti in velocità per via centrale, ma per il resto mi è sembrato un giocatore quasi sempre fuori dalla manovra della sua squadra.
Ceter è un attaccante molto mobile e sempre disposto alla lotta, anche quando si trova addosso due o tre avversari. Nel finale del primo tempo ha avuto l'occasione per segnare su assist di Ragatzu, ma il suo tiro è stato deviato in angolo da Rafael. Nel complesso si è mosso di più e ha giocato meglio di Cerri.
Ragatzu mi è sembrato il migliore in campo. Ha tirato in porta almeno tre volte, ha servito altrettanti assist alle punte, prima Ceter e poi Ogunseye, ha giocato a tutto campo e si è messo in evidenza anche nel recupero palla, ha fatto la seconda punta e poi il trequartista, sempre molto bene. Se Giulini e Carli decidessero di riportarlo a Cagliari, magari insieme a Ceter, la loro sarebbe una decisione saggia. Anche perché Thereau tornerà a Firenze, mentre Despodov e Cerri non mi sembrano ancora pronti per la serie A.




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