Prepartita. Le prime dichiarazioni del tecnico doriano Marco Giampaolo mettono in risalto l'importanza di vincere soprattutto per recuperare morale. E non c'è da stupirsi, visto che la Sampdoria viene da tre sconfitte consecutive. Poi c'è anche il desiderio di continuare a lottare per raggiungere la zona Europe League. Per tutto questo l'allenatore dei blucerchiati carica il suo cannoniere Quagliarella, che ancora una volta sarà il giocatore di riferimento. Anche perché in attacco la Samp dovrà fare a meno di Zapata e Caprari e probabilmente sarà il giovane Kownacki (sondato in gennaio anche dal Cagliari) ad affiancare l'esperto Quagliarella. In compenso, contrariamente a quanto trapelato nei giorni scorsi, a centrocampo dovrebbero recuperare ed essere della partita sia Barreto che Linetty. Insomma, per Giampaolo il fine settimana si sta mostrando meno nero del temuto, mentre dall'altra parte Maran continua a contare gli infortunati. Per battere il Cagliari l'allenatore doriano chiede ai suoi giocatori pazienza, gioco veloce e di qualità, da unire ad una certa audacia e carattere. Ma invita anche il pubblico ad essere presente col suo calore.
Nella conferenza stampa che si è conclusa da poco, Maran ha mostrato preoccupazione per i numerosi infortuni, ma anche fiducia nella disponibilità del gruppo a sopperire in ogni modo alle assenze. Ha ribadito poi che il Cagliari deve continuare a giocare "da uomini, come sabato scorso" contro il Parma. Della Sampdoria ha messo in evidenza la capacità di sfruttare al massimo le occasioni da rete, capacità che le ha permesso di segnare più del Cagliari, pur avendo costruito meno azioni da gol dei rossoblu. Perciò Maran ha chiesto ai suoi di mettere in campo una prestazione forte, per bilanciare la caratura tecnica superiore dei doriani. In trasferta il Cagliari deve mettere la stessa carica agonistica che dimostra di avere in casa, per non subire il gioco avversario.
Fino ad un paio di giorni fa ero fiducioso per una possibile vittoria al Ferraris, ma non era ancora arrivata la notizia dell'ennesimo infortunio, che ha messo fuori causa Despodov. Questo vuol dire che Pavoloso sarà ancora una volta da solo in avanti e già in altre partite abbiamo dovuto constatare che con una sola punta non otteniamo nulla (o quasi). Quindi spero che la volontà di ferro mostrata contro il Parma ci consenta di portare via un punto. Sarebbe grasso che cola in queste condizioni così penalizzanti per noi.
La partita. La prima considerazione deve andare obbligatoriamente alla scelta di Maran di schierare in campo accanto a Pavoletti l'attaccante primavera Doratiotto. E' stata una scelta coraggiosa e siccome ho spesso rimproverato al tecnico lo scarso coraggio dimostrato quando preferiva lasciare tutto il peso dell'attacco sulle spalle di Pavoloso, questa volta lo elogio senza alcuna riserva. Anche perché il giovane ha risposto bene e ha giocato una buona partita. E ancora una volta si è visto che quando Pavoletti può contare sulla presenza di una vera seconda punta al suo fianco, allora suona spesso l'allarme per i difensori avversari.
Fino ad un paio di giorni fa ero fiducioso per una possibile vittoria al Ferraris, ma non era ancora arrivata la notizia dell'ennesimo infortunio, che ha messo fuori causa Despodov. Questo vuol dire che Pavoloso sarà ancora una volta da solo in avanti e già in altre partite abbiamo dovuto constatare che con una sola punta non otteniamo nulla (o quasi). Quindi spero che la volontà di ferro mostrata contro il Parma ci consenta di portare via un punto. Sarebbe grasso che cola in queste condizioni così penalizzanti per noi.
La partita. La prima considerazione deve andare obbligatoriamente alla scelta di Maran di schierare in campo accanto a Pavoletti l'attaccante primavera Doratiotto. E' stata una scelta coraggiosa e siccome ho spesso rimproverato al tecnico lo scarso coraggio dimostrato quando preferiva lasciare tutto il peso dell'attacco sulle spalle di Pavoloso, questa volta lo elogio senza alcuna riserva. Anche perché il giovane ha risposto bene e ha giocato una buona partita. E ancora una volta si è visto che quando Pavoletti può contare sulla presenza di una vera seconda punta al suo fianco, allora suona spesso l'allarme per i difensori avversari.
La seconda considerazione riguarda Barella, che sembra davvero tornato ai suoi livelli più alti. Sempre pronto a trascinare la squadra in avanti tutte le volte che il tema tattico ha proposto ai rossoblu l'occasione di ripartire, rovesciando l'azione offensiva della Samp. E accanto alla prova ottima di Barella voglio ricordare anche il lavoro preciso di Cigarini e quello muscolare e molto utile di Deiola e Ionita. E Padoin? ancora una volta eccezionale nel ruolo di terzino destro, attento in difesa e presente in avanti per proporre i traversoni verso l'area doriana.
Il reparto della difesa centrale merita un altro elogio, perché ha dimostrato di non volere cedere di una virgola di fronte ai ripetuti attacchi doriani. Mi viene in mente soprattutto quello che è accaduto intorno alla mezz'ora di gioco, quando Quagliarella ha provato a sfondare quasi con rabbia, ma Ceppitelli e Pisacane lo hanno bloccato.
La Samp ha attaccato in prevalenza, ma il Cagliari non è stato a guardare e ha avuto una grande occasione da gol con Pavoletti. Per tutto questo posso dire che i rossoblu hanno giocato un primo tempo di grande spessore, ancora una volta da veri uomini.
Nel secondo tempo le cose sono cambiate. Giampaolo ha subito messo in campo forze fresche per potenziare l'attacco e la pressione sulla nostra difesa è aumentata. Gabbiadini si è procurato il calcio di rigore e il Cagliari non ha saputo recuperare il risultato. Perché? Mi è sembrato che i rossoblu fossero stanchi e questo è un problema che si sta ripetendo fin dall'inizio del campionato. Forse qualcosa non va nella preparazione atletica? Poi bisogna tenere presente che i tanti infortuni non hanno permesso a Maran di rispondere alla Samp sul piano dei cambi in attacco. L'altro primavera Verde non mi è sembrato positivo come Doratiotto. Maran ha provato a dare più spinta a destra sostituendo gli affaticati Padoin e Deiola con Srna e Faragò, ma i risultati non sono stati soddisfacenti (forse perché anche i due subentranti non hanno ancora recuperato la migliore condizione fisica).
Ci sono ancora diversi problemi da risolvere, ma la squadra anche oggi ha dato tutto quello che può dare in questo momento. La continuità di prestazione non c'è stata per intero, ma la buona volontà dei giocatori sì.
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