Lunedì sera alla Sardegna Arena ci sarà la terza sfida di stagione con l'Atalanta. Nella gara di andata in campionato vincemmo con quel tiro beffardo di Barella su calcio di punizione. Forse loro non giocarono una delle migliori partite, ma è anche vero che il Cagliari di quei tempi era più tonico, gagliardo e combattivo di quello che abbiamo visto nelle ultime uscite.
Anche nella partita di Coppa Italia giocata il mese scorso abbiamo visto un bel Cagliari, almeno per un tempo. Poi i nostri si sono spenti e il panzer nerazzurro è passato facilmente.
Dopo quella partita il Cagliari è tornato su livelli di gioco deludenti per intensità e idee, non a caso sono venute la quasi sconfitta interna con il modesto Empoli e la batosta senza attenuanti di Reggio Emilia ad opera del Sassuolo.
Al contrario l'Atalanta ha continuato a correre per la sua strada, macinando avversari in campionato e in Coppa. Il modo in cui i bergamaschi hanno strapazzato i pluricampioni d'Italia è stato impressionante. E pensare che fino a qualche anno fa l'Atalanta disputava con affanno la serie A e considerava la salvezza l'unico traguardo possibile.
Cosa dovrà inventarsi Maran per cercare di non perdere, o almeno di non perdere malamente contro un avversario che in questo momento sembra inarrestabile? I tifosi (spero) saranno numerosi e caldi, i nuovi attaccanti sembrano già pronti per dare il loro fondamentale contributo ad una squadra che continua a segnare poco. Sembrerebbe che Maran voglia riproporre Pavoletti e Joao in attacco con Birsa alle loro spalle. Io preferirei un cambiamento netto, con due vere punte e Joao alle loro spalle, perché il lavoro di Joao è quello del trequartista e il solo Pavoloso non può bastare per mettere in crisi quei macigni difensivi dei bergamaschi. Bisogna raddoppiare centimetri e chili, bisogna raddoppiare la forza di sfondamento, perciò vorrei subito in campo uno accanto all'altro Pavoletti e Thereau.
E' vero che Thereau ha dimostrato di essere fuori condizione e quindi forse non sarebbe utile schierarlo adesso, però è anche vero che Birsa non è in grado, secondo me, di fare quello che faceva Castro, almeno con la stessa qualità ed efficacia. E' vero pure che Joao è tornato a segnare e fare gioco d'attacco con una certa continuità di rendimento, ma resta sempre il fatto che il suo ruolo non è quello della seconda punta e non ci sono garanzie che possa continuare a segnare.
Resto quindi dell'idea che Maran dovrebbe avere il coraggio di schierare il brasiliano nel suo ruolo naturale di trequartista e di affiancare a Pavoletti un altro attaccante, se non Thereau almeno Despodov (possibilmente non Cerri, che non reputo ancora all'altezza della serie A).
E' vero che Thereau ha dimostrato di essere fuori condizione e quindi forse non sarebbe utile schierarlo adesso, però è anche vero che Birsa non è in grado, secondo me, di fare quello che faceva Castro, almeno con la stessa qualità ed efficacia. E' vero pure che Joao è tornato a segnare e fare gioco d'attacco con una certa continuità di rendimento, ma resta sempre il fatto che il suo ruolo non è quello della seconda punta e non ci sono garanzie che possa continuare a segnare.
Resto quindi dell'idea che Maran dovrebbe avere il coraggio di schierare il brasiliano nel suo ruolo naturale di trequartista e di affiancare a Pavoletti un altro attaccante, se non Thereau almeno Despodov (possibilmente non Cerri, che non reputo ancora all'altezza della serie A).
Credo che l'unica possibilità di strappare almeno un punto alla squadra di Gasperini stia nel riuscire a mantenere per tutti i novanta (e più) minuti di gioco l'alta intensità d'azione che abbiamo visto nel primo tempo della partita di Coppa, o anche nel primo tempo della partita di campionato contro il Milan. So benissimo che non sarà facile, perché fino ad ora il Cagliari non ha saputo protrarre un simile sforzo psico-fisico oltre i 45-60 minuti, ma non vedo altra strada per resistere all'Atalanta, che tecnicamente e tatticamente è più forte.
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