"Ogni volta che chiamano il presidente del Cagliari mi giro io. Mi spiace per Giulini, ma non mi sono ancora abituato a fare il presidente del Brescia... sono emozionato, mi sembra che il tempo si sia fermato. Comunque meglio affrontare subito il Cagliari, perché sarà una partita sofferta". Queste sono state le prime parole del presidente del Brescia Massimo Cellino subito dopo la presentazione dei calendari del calendario della serie A 2019-20, che subito alla prima giornata ha in programma la trasferta delle rondinelle a Cagliari. Per Cellino, inutile ripeterlo, sarà un ritorno molto particolare, da avversario di una squadra che ha guidato, nel bene e nel male, per più di vent'anni. Un pezzo del suo vecchio amore se l'è portato a Brescia, perché dalla scorsa stagione Dessena è un giocatore dei lombardi. Ma l'esperto e tenace combattente ex rossoblu non è l'unico rinforzo di rilievo, perché durante questa sessione di mercato Cellino ha messo a segno altri colpi, a cominciare da Mario Balotelli.
Quando è giunta la notizia dell'arrivo di Balotelli, i tifosi bresciani sono andati letteralmente in visibilio e hanno invaso Torbole per assistere al primo allenamento di Supermario con i nuovi compagni. Anche le rondinelle dunque avranno la loro superstar e non è nemmeno la prima volta, perché già agli albori del nuovo millennio il Brescia era riuscito ad ottenere il “sì” di un certo Roberto Baggio. Lo stesso Massimo Cellino non è nuovo ai colpi di mercato sensazionali, visto che da presidente del Cagliari riuscì a vestire di rossoblu campioni come Enzo Francescoli, Gianfranco Matteoli e Gianfranco Zola.
Quando è giunta la notizia dell'arrivo di Balotelli, i tifosi bresciani sono andati letteralmente in visibilio e hanno invaso Torbole per assistere al primo allenamento di Supermario con i nuovi compagni. Anche le rondinelle dunque avranno la loro superstar e non è nemmeno la prima volta, perché già agli albori del nuovo millennio il Brescia era riuscito ad ottenere il “sì” di un certo Roberto Baggio. Lo stesso Massimo Cellino non è nuovo ai colpi di mercato sensazionali, visto che da presidente del Cagliari riuscì a vestire di rossoblu campioni come Enzo Francescoli, Gianfranco Matteoli e Gianfranco Zola.
Balotelli
arriva a Brescia da svincolato, portandosi dietro, inevitabilmente,
la sua “doppia” fama: quella del grande attaccante, che anche in
maglia azzurra ha avuto modo di dimostrare il suo indiscutibile
valore e quella del ragazzo intemperante, che non esita ad andare
allo scontro con i suoi allenatori? Quale Balotelli vedremo durante
la sua nuova esperienza italiana? La grande risorsa tecnica o il
problema spinoso sperimentato da diversi club? Avremo modo di
scoprirlo ma non subito, anche perché domenica (come pure per le
successive tre partite) Supermario non sarà in campo alla Sardegna
Arena, per via di una squalifica rimediata nel campionato francese.
Tonali |
Considerando
che Emanuele Ndoj è attualmente infortunato e dando per certo che
Corini
schiererà i suoi secondo l'usuale 4-3-1-2,
Zmrhal potrebbe esordire subito e
completare così un centrocampo già forte
per le presenze del gioiello dell'U 21 (e in prospettiva anche della
Nazionale maggiore) Tonali,
del dinamico e duttile Dimitri Bisoli (figlio di Pier Paolo) e
dell'interessante trequartista slovacco Spalek. In
sostanza, il Brescia ha rinforzato porta e difesa, ha aggiunto
ulteriore qualità e quantità ad un centrocampo già bene
strutturato e ha messo la potenza esplosiva di Balotelli accanto
all'estro e al fiuto del gol di Alfredo Donnarumma, il capocannoniere
dell'ultimo campionato cadetto con 25 reti. I
bookmaker sembrano non avere dubbi nell'indicare il Brescia tra le
tre più probabili retrocedende, insieme alle altre due neo-promosse
(Lecce e Verona), ma la società lombarda ha lavorato bene sul
mercato e le rondinelle potrebbero anche stupire tutti, volando più
in alto di quanto ipotizzabile.
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